Pensieri dal mare

20/04/2012

pensieri dal mare
oggi mi è venuta un’irrefrenabile voglia di scrivere
avevo due orette libere dopo il lavoro e una chiacchierata in banca
inforco la bicicletta per tornare a casa e sento dentro di me il desiderio di percorrere la strada più vicina alla spiaggia di sottomarina
però dopo un po’ la cosa non mi basta e sento un richiamo irrefrenabile verso il mare e alla prima stradina diretta verso il l’acqua mi ci butto
mi fermo a due passi da una mare tranquillo che sembra quasi coccolarti col rumore delle piccole onde che lentamente si infrangono sfiorando le mie scarpe
osservo queste piccolissime onde
noto come crescono
come prendono la loro forma
come si infrangono e lasciano quella schiuma bianca e frizzante che sparisce assorbita dalla sabbia
penso alla bellezza e alla grandezza delle onde che i surfisti cavalcano nei posti più belli del mondo
li invidio e sogno di essere li con loro
però poi mi osservo attorno e vedo un cielo che lotta tra nuvole che sembrano portarci un po’ di pioggia e punti in cui il cielo è limpidissimo
il tutto riflesso sul mare che cambia colore dal blu, al verde e punti in cui sembra trasparente
vedo nell’acqua il vento che qua e la entra increspando leggermente la superficie
a tratti lo sento accarezzarmi
sento il profumo
piacevolissimo
continuo la mia lentissima passeggiata guardando tutto ciò che il mare ci lascia
tronchi, conchiglie e ahimè anche plastica
da sempre quando cammino controllo quello che c’è alla ricerca di non so quale tesoro regalatomi dalle onde
ma in tanti anni mai nulla anche se mi piace moltissimo l’idea
da lontano vedo un uomo lanciare dei prezzi di legno in acqua
quando lo raggiungo ci salutiamo e gli chiedo cosa stesse facendo
mi spiega che quando lavorava in spiaggia gli avevano detto che lanciando i tronchi in acqua il mare se li sarebbe ripresi
lo lascio dicendogli di continuare a fare quel gesto
mi riavvicino all’asfalto della città e sulla passerella davanti a me noto un bambino che piange portato a casa dalla mamma
lui osserva il mare
lo capisco e torno con lui alla realtà
però so che il mare è li che mi aspetta
il tutto scritto senza guardare tanto alla punteggiatura, con in sottofondo maria gadù con shimbalaiè, senza scarpe e con davanti la finestra di casa che dietro qualche casa mi nasconde il mare

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